Circa sei mesi fa debuttava pubblicamente la nuova divisione hardware di Google, con il portfolio di dispositivi più vasto mai presentato dalla società fino a quel momento: i due smartphone Pixel e Pixel XL con relativi accessori, il visore Daydream, Google Home e il Chromecast Ultra 4K. Mountain View segnalava al mondo di voler entrare in concorrenza diretta con Apple e Samsung in qualità di produttore, capitanato da Rick Osterloh, ex-dirigente Motorola andatosene dopo la cessione alla cinese Lenovo.
Tra gli altri nomi di spicco ai vertici dell'organico figurava David Foster. Con un passato in Amazon (sviluppo Kindle e Amazon Echo), e in precedenza presso Apple e Microsoft (sempre nei rispettivi reparti hardware), ricopriva il ruolo di VP Senior e riportava direttamente a Osterloh. Ora le fonti di Bloomberg riportano che Foster ha già rassegnato le proprie dimissioni - e una portavoce di Google ha confermato - a distanza di appena sei mesi dalla sua assunzione.
Le motivazioni del divorzio non sono state precisate. In ogni caso, stando alle indiscrezioni, Google non sembra essere intenzionata a cercare un rimpiazzo, almeno non nell'immediato.