Il mercato PC è sempre traballante, ma torna a crescere l'interesse su notebook classici e 2-in-1, lo sa bene Acer che non ha mai smesso di innovare e presentato nei mesi scorsi una bella line-up con le serie Spin e Swift. Quest'ultima è quella più classica, portatili volti alla produttività e con un chiaro posizionamento: pensiamo a Swift 7 (la nostra recensione) con un design ultrasottile, o Swift 5, altrettanto aggressivo ma con maggiore potenza a disposizione.
E proprio Swift 5 (codice SF514-51) è il protagonista di questa recensione, lo sto provando da un paio di settimane ed era stato il mio preferito nel corso dell'anteprima fatta dall'IFA di Berlino 2016. Il motivo? SI tratta di una macchina concreta, con pochi compromessi se non sul fronte materiali, questo terminale è di fatto il più potente della serie e non costa un occhio della testa.
DESIGN CONVINCENTE, UN 14 POLLICI CHE SI CREDE PIU' PICCOLO
Acer ha fatto tesoro delle belle linee viste nelle precedenti generazioni e realizzato uno Swift 5 sottile, ben assemblato e con linee aggressive. A prima occhiata risulta è spigoloso ma gli angoli sono ben smussati e questo conferisce nel complesso un immagine più dolce: solo 14,58 mm di spessore per circa 1.3 kg di peso, pochi se pensiamo che siamo davanti ad un 14 pollici con CPU dual-core della serie-U (e ventolina a corredo, non è un fanless).