Il controllo della banda larga in Italia è cosa seria, Enel fa tutto un altro lavoro ma si è ormai esposta e non ha alcuna intenzione di mollare la sua idea di cablare con la fibra milioni di case italiane approfittando del cambio contatori. Per farlo ha deciso di concorrere nella corsa all'acquisto di Metroweb, società che detiene un'ottima rete già cablata nelle aree metropolitane di Milano, Torino, Genova e Bologna.
Enel ha messo sul piatto fino a 806 milioni di euro tra cash e scambi azionari, poco meno di quanto offerto invece da Telecom, che ha valutato Metroweb ben 816 milioni di euro. Un costo particolarmente alto se consideriamo un fatturato di circa €80 milioni, ma si tratta per lo più di una mossa strategica, che andrebbe a definire un importante tassello nel piano di entrambe: basti pensare che nell'area di Milano, Metroweb vanta 7.300 km di cavi e 324.000 km di fibre ottiche.
A decidere per Metroweb saranno il fondo infrastrutturale F2i che detiene il 54% delle azioni e la Cassa Depositi e Prestiti, che possiede il restante 46% della società. La scelta di Enel aprirebbe la strada verso il progetto tanto ambito della cablatura in fibra con la sostituzione dei contatori (20 mln di abitazioni e uffici), un modo per accelerare nella creazione di una vera rete a banda larga come promesso dall'Italia alla UE (70% della popolazione a 100 megabit entro il 2020, impossibile?).
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Source: hd-blog
Scritto da admin
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