Modalità incognito a prova di spione su Chrome, la mossa di Google

A tutti prima o poi è capitato di navigare in modalità incognito/anonima del proprio browser, quella che in teoria dovrebbe non tenere traccia, almeno sul proprio PC, dell’attività online. Questo non significa che con questa modalità siete totalmente invisibili sulla rete, anzi. Lo sa bene Google che già da tempo ha fatto i primi passi per promuovere il protocollo HTTPS e adesso il prossimo passo sarà promuovere questo protocollo anche nella modalità incognito.

Ad oggi, dal rilascio di Chrome 56, Google Chrome segnala come non sicuri, con un etichetta nella barra degli indirizzi, i siti che contestualmente alla richiesta di dati sensibili, come password o numero della carta di credito, utilizzano il protocollo non criptato HTTP. Infatti la navigazione sui siti che non utilizzano l’HTTPS può essere a rischio di attacchi malevoli come i cosiddetti man in the middle o intercettazione del traffico.

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Da Chrome 62, il cui rilascio è previsto per ad ottobre 2017, questo tipo di avviso arriverà anche nella modalità in incognito in particolare nei siti che includono un qualche tipo di modulo, quindi dove potrete inserire dei dati anche una semplice ricerca. Un passo avanti per promuovere l’utilizzo dell’HTTPS che ad oggi viene impiegato dal 50% delle pagine caricate da Chrome (da desktop); l’auspicio è quello di raggiungere il 100%.

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